29 SETTEMBRE 2020 . Tratturo Magno a San Demetrio Ne’ Vestini: Arrivo al Lago Sinizzo della prima tappa nel Comune di San Demetrio Né Vestini, conferenza alla sala Aurora, cena nell’area Pro-Loco.
L’Amministrazione Comunale di San Demetrio ne’ Vestini, attraverso le Associazioni locali, promuove dal 2015 la Rievocazione della Transumanza sul Regio Tratturo L’Aquila-Foggia con l’accoglienza, lungo tratto vestino, del gruppo dei pastori, greggi, camminanti, fotografi, appassionati e curiosi diretti verso Foggia.
Dall’inizio l’iniziativa si è rivelata per la comunità una spontanea e autentica occasione di condivisione e rivalutazione della conoscenza del territorio e della sua storia.
In questo strano 2020, ancora una volta questa data è stata occasioni di storie, poesie, passi, racconti, balli, abbracci, pane, ricordi, ancora passi, immagini, pere e formaggio, canti, un dolce denominato “Il Tratturo”, emozione, belati, cavalieri, bisacce, passi ancora, l’ultimo fico e quel grappolo d`uva dimenticato, una fotografia, tante fotografie, 244 chilometri di storia e tutta la ricchezza dell`Aquilano.
Dal 2007 questa manifestazione è stata organizzata dal gruppo Tracturo3000, con il patrocinio della Camera dei Deputati e del Senato, ed ha raggiunto nel 2020 la sua quattordicesima edizione, assumendo un significato particolare:
I dieci anni dal Sisma 2009 hanno favorito nel 2019 l’organizzazione di numerosi eventi nei Comuni del Cratere, focalizzando nuovamente l’attenzione dei media e dei social sui nostri luoghi, con l’attribuzione di risorse pubbliche e un maggior impegno dei privati.
La Transumanza nel 2019 è stata sottoposta all’esame UNESCO per il riconoscimento come Patrimonio Immateriale e Culturale dell’Umanità e, finalmente, nel dicembre 2019 lo ha ottenuto.
La città di Matera, compresa nella grande rete dei Tratturi, nel 2019 è stata Capitale della Cultura ed ha vissuto un eccezionale anno di attività e di spettacoli legati alle tradizioni del Centro-Sud Italia.
Quest’anno, grazie a questo lavoro di preparazione e alla crescita dell’interesse, abbiamo previsto una partecipazione maggiore all’evento, proprio per contribuire a dare un significativo impulso a tale rievocazione che potrebbe divenire un elemento di sviluppo economico e sociale per i comuni interessati.
La partenza dell’edizione 2020 è avvenuta come ogni anno il 29 settembre, dal piazzale di Collemaggio all’Aquila, intorno alle ore 9.00 e la distanza fino al punto di accoglienza al Lago Sinizzo è stata coperta in sette ore. Alcuni prevedibili rallentamenti sono stati causati dal movimento del seguito di greggi e di cavalli che accompagnavano i camminatori.
L’ultima sosta utile per i rifornimenti è stata a San Gregorio, poi, attraversando i boschi di Poggio Picenze, i partecipanti sono arrivati al luogo di ritrovo che è stato allestito proprio sulle rive del lago. Come anticamente accadeva, il gregge si abbevera alle acque della sorgente dell’Acquatina e i pastori riposano vicino.
L’elemento conviviale riveste un’importanza centrale per lo svolgimento della manifestazione, come elemento che in ogni edizione genera momenti di empatia e socialità tra tutti i partecipanti, in una atmosfera che ha il sapore di tempi passati.
La Fondazione Cappelli ha voluto in questa occasione partecipare alla valorizzazione dell’eredità lasciata dal Senatore Cappelli e della sua passione innovatrice per l’agricoltura, concretamente realizzata tra il luogo natale di San Demetrio ne’ Vestini e la sua masseria nella Capitanata, a pochi chilometri da Foggia. La Masseria Cappelli, oggi in stato di abbandono, è stata luogo di visita e sopralluogo nell’edizione 2017, grazie alla collaborazione sul posto del dottor Michele Pesante che ha effettuato alcune ricerche in loco e negli archivi dell’Ufficio Tratturi, da lui diretto per decenni.
Il grano e il pane, quindi, sempre al centro del rinfresco frugale organizzato ogni anno lungo il percorso, con arredi e oggetti che ricordano l’arte sandemetrana del “fare il pane”, anche con il grano Cappelli. La bisaccia in tela antica, tessuta a mano come simbolo della cultura pastorale, diventata oggi un riconoscimento pieno di senso per chi ha avuto un ruolo importante nella custodia delle tradizioni nell’ultimo anno.
Il gruppo dei transumanti è arrivato a San Demetrio con il gregge di Stefano Cocciantelli di Barisciano, capitano del Genio già impegnato nel sisma dell’Aquila e di Amatrice, oggi pastore a tempo pieno con il figlio adolescente. Le pecore assetate sono state accolte dal Corteo Storico dei Bandierai dei Quattro Quarti Aquilani in costume e strumenti medioevali, al termine della prima delle dieci tappe L’Aquila – Lago Sinizzo. E’il tramonto del 29 Settembre, giorno augurale di San Michele Arcangelo e inizio canonico dell’annata doganaria nella cultura pastorale.
Chiarine, tamburi, danze medievali e bandiere hanno onorato la tradizione, come nei secoli d’oro della lana e dei palazzi aquilani, in una colorata e forte connotazione di appartenenza alle origini cittadine, nel ricordo di generazioni di garzoni, pastori, vergari, cavallari e mulattieri, caciari, massari, armentari nobili come i Cappelli: l’intera gerarchia di un esercito pacifico in itinere.
La collettività intera viene coinvolta e rapita dal corteo storico che ha offerto una ulteriore esibizione al tramonto, attraverso il centro del paese fino al prato del Monumento ai Caduti in Guerra.
Un omaggio bello e doveroso alla memoria dei nostri caduti.
Subito dopo, una cerimonia semplice e partecipata nella Sala Aurora, con la presenza dell’ex Sindaco Silvano Cappelli, da sempre attento e primo sostenitore della rievocazione della Transumanza Vestina, con lui il Sindaco neo eletto Antonio Di Bartolomeo che riceve il diploma di “primo custode” del Tratturo Magno. Pierluigi Imperiale, il medico veterinario ideatore di questa rievocazione, nel 2020 consegnera’ questi diplomi ai 50 sindaci dei Comuni attraversati dal Tratturo Magno nelle tre regioni Abruzzo, Molise e Puglia; una simbolica investitura che, dopo il riconoscimento UNESCO, vuole stimolare l’impegno delle comunità locali nella valorizzazione di questo grande Bene Comune.
Ugualmente presenti sono il Sindaco di Barisciano, dott. Fabrizio D’Alessandro, il Sindaco di Caporciano dott. Ivo Cassiani e la dott.ssa Marilena Antonini per il Comune di Villa Sant’Angelo.
L’occasione per unirci, nel rispetto delle distanze imposte dalle restrizioni sanitarie, in un coro di intenti è il suono della zampogna di Settimio Rapposelli, suonatore camminante, che quest’anno ha ricevuto la nostra bisaccia di tela antica in segno di affettuosa riconoscenza.
Con il sopraggiungere della notte Raffaello e Tiziano Visconti, nel rispetto rigoroso della ricetta di antica tradizione, cominciano a rimestare la pecora “alla cottora” che si insaporisce e ribolle dalla mattina presto, ben documentata dall’equipe di RAI3.
Tutti i partecipanti si ritrovano insieme, al centro del paese, per condividere la cena in allegria.
Lo storico prof. Alessandro Clementi avrebbe ricordato “Senti, senti, annusa queste pietre…profumano di pecora”, è proprio vero, caro professore, di pecora e di amicizia vera.
Abbiamo condiviso anche il dono del pane offerto dal panificatore Lucio Marinangeli e i dolci alle mandorle nei ricordi tratturali a “Merupola su” di Ivana Ciccone.
La Fondazione Senatore Cappelli di San Demetrio ne’ Vestini ha così celebrato il Settembre 2020 nel quadro della XIV° edizione della Rievocazione della nostra Transumanza Vestina,
fenomeno politico, economico, sociale e culturale di memoria millenaria.
Come tutti i segni profondi della storia, anche il Tratturo con la sua forza arcaica, si proietta verso il futuro.
Di seguito un video della giornata, per guardarlo clicca qui
A cura di Gina Andreassi